Da Licata a Fondi
Le storie d’amore iniziano tutte nello stesso modo, ci si prova e poi ci si sceglie, così è successo anche per il Torpedino. La Famiglia Di Vito si è sempre occupata di pomodori. Anche quando era più facile pensare che i pomodori non sapessero più di niente non hanno mai smesso di cercare; non è ancora chiaro se siano stati loro a scovare il Torpedino o il Torpedino a trovare loro ma sta di fatto che nel 2007 dalla campagna di Licata sbarcano sul territorio fondano le prime 7 casse di Torpedino. Nel 2011 un gruppo di agricoltori della piana di Fondi decide di aderire al progetto Torpedino. Fondamentale è la visione compartecipativa che l’azienda ha con tutti i suoi produttori e cooperative della piana di Fondi e con quella di Vittoria (Ragusa), un buon prodotto non è fatto solo dal prodotto, ma dall’uomo che lo produce più il prodotto.
Il pomodoro Torpedino è una delle proposte più innovative nel panorama orticolo nazionale. Una produzione di nicchia che sta conquistando spazi sempre più ampi sia nel panorama italiano che in quello internazionale. Oggi vanta una produzione di circa 5.000 quintali all’anno rivelandosi un’eccellenza del territorio pontino, un prodotto portabandiera del mercato di Fondi, che sta raccogliendo pieno consenso tra chef e amanti della buona tavola.
Il 2018 è stato un anno di novità e soddisfazioni per il pomodoro pontino: ha collaborato con pOsti, la nuova start-up innovativa lanciata dallo chef Antonello Colonna che utilizza la tecnologia Blockchain per raccontare al consumatore la storia delle pietanze, mostrando il processo che parte dalla filiera produttiva, passando per il campo e arrivando direttamente sulle tavole. Oltre ad aver dato avvio alla campagna “Adotta un Torpedino” un’occasione unica per portare nei propri giardini e terrazzi il prezioso pomodoro laziale e contribuire anche a sostenere delle attività benefiche di due importanti realtà non profit del territorio.
Oltre che in Italia, il Mini San Marzano di Fondi si sta facendo conoscere con successo all’estero: ad esempio è già piuttosto radicato in Inghilterra, dove è stato, tra gli altri, protagonista dell’evento Welcome Italia di Londra, vetrina delle eccellenze enogastronomiche Made in Italy. Inoltre, è stato adottato per le ricette dei più importanti chef locali.